CENTRO XORALDI

Shalom al suo arrivo

 

Oggi vi raccontiamo la storia di Shalom.

Shalom è nata il 24 marzo 2017. Viene da una famiglia povera del villagio di Nyonya, nella Regione di Oti. Il papà di Shalom era in prigione e lei viveva con la mamma, che l’amava tantissimo ma soffriva di una grave malattia della pelle a causa della quale è morta.

Dopo la morte della mamma, Shalom è stata accolta dalla nonna, che purtroppo soffre della stessa malattia della pelle, è molto povera e sopravvive lavorando come contadina ma spesso non è a casa.

Shalom si è ammalata gravemente ed è stata portata in ospedale, dove le hanno diagnosticato la tubercolosi e una grave malnutrizione. Vivendo con la nonna era impossibile per lei ricevere le cure necessarie.

Il 10 ottobre Shalom è stata trasferita nel centro Xorladi con la speranza che le venisse offerta una vita migliore. Shalom è arrivata in uno stato di grave malnutrizione ed ha iniziato una cura di vitamine, integratori ed un trattamento per la tubercolosi.

All’inizio Shalom era sempre esausta e la sua malnutrizione la lasciava senza energia. Durante le prime settimane si svegliava, mangiava e di nuovo si addormentava. Grazie ai pasti regolari e nutrienti, grazie alle cure, grazie all’attenzione e all' amore, pian piano ha iniziato a riguadagnare forza.

Quando Eithne, a novembre, è stata in Ghana, Shalom desiderava ardentemente il contatto fisico. Amava essere tenuta in braccio, sedersi sulle ginocchia, premere il viso vicino al petto, sul cuore, e immediatamente si addormentava in questa posizione. Forse era per sentirsi al sicuro. Forse si ricordava di quando, più piccola, stava tra le braccia della mamma ascoltando il battito del suo cuore e il ritmo della vita.

Nei primi tempi, la nonna, a volte, telefonava al centro per avere notizie e per parlarle ma recentemente purtroppo non si sono più sentite.

A gennaio 2023, Shalom ha iniziato a frequentare la scuola materna.

È una bambina davvero felice e gioiosa, ama cantare e sa danzare con un ritmo dolce e delicato. È ben integrata nel centro, contenta di giocare e ridere con gli altri bambini, che di fatto sono i suoi nuovi fratelli e sorelle, si cercano e condividono la vita, le giornate, i giochi, i pasti, l’andare a scuola.

È bello per noi vedere il suo sorriso, la sua dolcezza, la sua vita rinata. Questo dà davvero un senso a quello che stiamo facendo al centro Xorladi, ad essere famiglia per lei, per LORO. Non solo per salvarli, ma per offrire un nido d’amore per poter vivere e crescere protetti ed amati.